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Trusting Spontaneity
LET GO OF CONTROL
Trust your spontaneity and let life express itself through you, without needing to direct it.
Trusting Spontaneity is a four-day journey into the heart of creativity — an invitation to rediscover trust, to rely on the vital flow that emerges when we stop trying to do things “right” and simply allow ourselves to be.
Through painting, body work, movement, and silence, we rediscover the naturalness of gesture, the pleasure of color, the joy of not knowing.
When attention shifts from the result to the experience, the creative act becomes an act of presence — a shared breath with existence.
AWAKENING THE RIGHT HEMISPHERE
Our culture has trained almost exclusively the left hemisphere of the brain — the logical, rational, efficient part — neglecting the other half, the one that connects us to life in an intuitive and sensitive way.
The right hemisphere holds essential and forgotten functions: intuition, spontaneity, imagination, global perception, and symbolic language.
It is the seat of poetic intelligence and deep feeling, of dreaming and effortless creativity.
When this part awakens, perception expands, vital energy flows, and a new quality of presence is born: softer, more receptive, more alive.
Creativity is not something to do, but something to receive.
We are not protagonists who control, but channels through which life flows and reveals itself in its natural rhythm.
This process transforms our relationship with life: it brings clarity and lightness to work, authenticity to relationships, and presence to every daily gesture.
To trust spontaneity means to surrender courageously to the flow of life, allowing existence itself to guide us.
METHODOLOGY
This course offers practices that weave together creativity, awareness, and relational techniques:
• Process-based and meditative painting – to express emotions and inner states beyond judgment.
• Self-inquiry – guided introspective moments to give voice to what emerges through the creative process.
• Reading and sharing of the paintings – using images as mirrors that reveal, through empathic dialogue that widens perception and feeling.
• Empathic communication – to transform relationships into a space of presence and authentic listening.
• Playful and embodied practices – painting with closed eyes, dancing with music, exchanging paintings, trust exercises, and playful work to awaken spontaneity and inner freedom.
WHO IT IS FOR
This path is open to:
• those who wish to explore art as a way to know themselves and cultivate inner freedom
• professionals in the helping relationship (counselors, therapists, teachers, social and healthcare workers)
• teachers and artists interested in integrating a meditative, transformative approach into their practice
• anyone who feels the desire to restore trust in their natural expression, beyond judgment and performance
“The spontaneous person is innocent. He has a quality that only children have, and that is the meaning of purity, innocence. He has the quality that animals have and the trees have and which man has lost.
To be spontaneous means not to act out of the past, because out of the past is all cunningness, cleverness, calculation, arithmetic. When you act in the moment and it has no reference to your past, the action has a beauty, a purity — the same as a small child’s act.”
OSHO, Don’t Look Before You Leap
IT
Trusting Spontaneity
LASCIA ANDARE IL CONTROLLO
Fidati della spontaneità, lascia che la vita si esprima attraverso di te, senza doverla dirigere.
Trusting Spontaneity è un viaggio di quattro giorni nel cuore della creatività, un invito a ritrovare fiducia, a fidarsi del flusso vitale che emerge quando smettiamo di cercare di fare “bene” e ci permettiamo semplicemente di essere.
Attraverso la pittura, il corpo, il movimento e il silenzio, riscopriamo la naturalezza del gesto, il piacere del colore, la gioia di non sapere.
Quando l’attenzione si sposta dal risultato all’esperienza, l’atto creativo diventa un atto di presenza, un respiro condiviso con l’esistenza.
RISVEGLIARE L’EMISFERO DESTRO
La nostra cultura ha allenato quasi esclusivamente l’emisfero sinistro del cervello — la parte logica, razionale, efficiente — trascurando l’altra metà, quella che ci collega alla vita in modo intuitivo e sensibile.
L’emisfero destro custodisce funzioni essenziali e dimenticate: intuizione, spontaneità, immaginazione, percezione globale e linguaggio simbolico.
È la sede dell’intelligenza poetica e del sentire profondo, del sogno e della creatività che scaturisce senza sforzo.
Quando questa parte si risveglia, la percezione si espande, l’energia vitale fluisce e nasce una qualità nuova di presenza: più morbida, ricettiva e viva.
La creatività non è qualcosa da fare, ma qualcosa da ricevere.
Non siamo i protagonisti che controllano, ma i canali attraverso i quali la vita fluisce e si manifesta nel suo ritmo naturale.
Questo processo trasforma la nostra relazione con la vita: porta chiarezza e leggerezza nel lavoro, autenticità nelle relazioni, presenza in ogni gesto quotidiano.
Ritrovare fiducia nella spontaneità significa abbandonarsi con coraggio al flusso della vita, lasciando che l’esistenza stessa ci guidi.
METODOLOGIA
In questo corso vengono proposte pratiche che intrecciano creatività, consapevolezza e tecniche di relazione:
• Pittura processuale e meditativa – per esprimere emozioni e stati interiori oltre il giudizio.
• Self-inquiry – momenti di introspezione guidata per dare voce ai vissuti che emergono nel processo creativo.
• Lettura e condivisione dei dipinti – come specchi che rivelano, dialoghi empatici che ampliano lo sguardo e il sentire.
• Comunicazione empatica – per trasformare la relazione in uno spazio di presenza e ascolto autentico.
• Dimensione ludica e corporea – pittura a occhi chiusi, danza con musica, scambio dei dipinti, esercizi di fiducia e di gioco per risvegliare spontaneità e libertà interiore.
A CHI SI RIVOLGE
Il percorso è aperto a:
• chi desidera esplorare l’arte come via di conoscenza di sé e di libertà interiore
• professionisti della relazione d’aiuto (counselor, terapeuti, insegnanti, operatori sociali e sanitari)
• insegnanti e artisti interessati a integrare nella propria pratica un approccio meditativo e trasformativo
• chiunque senta il desiderio di ritrovare fiducia nella propria espressione naturale, oltre il giudizio e la performance estetica
“La persona spontanea è innocente. Ha una qualità che appartiene Ai bambini, ed è il significato stesso di purezza e innocenza. Ha una qualità che hanno gli animali, gli alberi e che l’uomo ha perduto. Essere spontanei significa non agire a partire dal passato, perché dal passato provengono tutta l’astuzia, l’intelligenza calcolatrice, la strategia, l’aritmetica. Quando agisci nel momento presente, senza alcun riferimento al tuo passato, l’azione possiede una bellezza, una purezza..”
OSHO, Don’t Look Before You Leap
“Painting is the bridge between visible and invisible”